martedì 21 dicembre 2010

HAMBURGER ESTEMPORANEO DI PALAMITA E VERDURE CROCCANTI


Ovvero come salvarsi in corner...ma potrei  anche definirlo: improvvisazione risultato dell' esperienza!
Un caro amico ci fa una sorpresa, venerdì ci annuncia il suo arrivo in zona nel weekend e ci propone un salutino se abbiamo tempo. Io sono in partenza per Roma la domenica, sabato durante il giorno abbiamo delle commissioni da sbrigare, rimane solo la sera, lui ci propone di andare a cena da qualche parte. Sono refrattaria ad uscire proprio di sabato soprattutto nel weekend precedente il Natale, ovunque ci sono cene di auguri e gruppi schiamazzanti.
Decido di invitarlo a cena da noi, avevo appena fatto la spesa, faccio un po' mente locale a quello che offre la dispensa e il freezer, constato compiaciuta che posso agilmente improvvisare una discreta cenetta se non fosse che mio marito mi rompe le uova nel paniere perchè critica la mia scelta del secondo piatto, avevo preso un trancio di pesce spada abbondante col quale avevo in mente di concretizzare un'idea per un piatto da pubblicare su Poverimabelliebuoni, tanto per cambiare, esperimento che potevo azzardare vista la confidenza con l'amico....
Invece il pesce spada viene criticato, andiamo di nuovo in pescheria, sono le h 12.30 ormai, il banco non offre molto ma cosa vedono i miei occhi? Due belle palamitine!! Un po' piccole, va beh...le prendo, qualcosa invento. Gli ripulisco inoltre una cassa dove rimaneva una manciatina di gamberi giusta giusta per condirci una pasta per tre persone.
Decido il menu in modo da complicarmi la vita il meno possibile, con i gamberi opto per dei tagliolini ma non ho certo né tempo né voglia di fare la pasta fresca, e vai di giovanni rana (tagliolini neri addirittura, buoni, strategici!) e il primo è risolto, per il secondo penso che riproporrò la palamita panata con gli agrumi e delle verdure croccanti in agrodolce.
Tutto finalizzato al Bellavista rosé grand cuvée 2005 che mi hanno appena regalato e che morivo dalla voglia di aprire!


Arriva l'ora della preparazione, mi appresto a sfilettare le due palamite. Faccio una fatica bestiale, sono piccole, mi sgusciano, si rompono, la pelle viene via a fatica, insomma tiro fuori dei filettini stitici mezzi sbriciolati che non mi ispirano per niente! Immediatamente però ho un'illuminazione! Finisco di  sbriciolarli del tutto con un'elegante battuta al coltello, che ora è di gran moda, e poi compongo degli hamburger aggiungendo un albume per tenerli insieme, un cucchiaio di farina, olio, sale e pepe, un po' di succo d'arancia e un pizzico di  zenzero. Non ho neanche un coppapasta, come diavolo faccio a fare gli hamburger? Compongo delle palle e poi le spiaccico col palmo della mano, vengono fuori dei dischi dai contorni irregolari ma sono tondi! Li spennello con olio e li passo nel pangrattato dove ho grattugiato la scorza di limone e arancia.
Salto in padella  cipolle, sedano e carote con olio e.v.o. Sfumo con salsa di soja e aceto balsamico, regolo di sale, aggiungo un cucchiaino di zucchero e da ultimo il cavolo verza. Cottura veloce e a fuoco vivo, le verdure devono risultare  croccanti.

Dopo i tagliolini, tutti in cucina per la rosolatura degli hamburger che devo cuocere bene perché non ho avuto tempo per passare la palamita nel congelatore in modo da lasciare il cuore quasi crudo (vedi prassi per il consumo del pesce crudo), macchina fotografica pronta, scatti a ruota libera, risate e a tavola per constatare che l'esperimento è perfettamente riuscito ma, modestamente, non avevo grossi dubbi!

Sarò ripetitiva pubblicando a ruota due post sulla palamita ma questo è il bello della diretta e al banco dei pesci si prende quello che c'è soprattutto quando si arriva tardi!!!

3 commenti:

  1. chiamarli hamburger è quasi offensivo... ho appena scoperto che con la palamita si possono fare tantissime ricette! Questa la preparo immediatamente! Ciao.

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  2. Non per vantarmi, ma l'ospite ero io! E posso confermare sia l'improvvisazione sia la riuscita della pietanza... Anzi... soprattutto quest'ultima!
    Non sono un critico e nemmeno ne so molto di pesce... Ma in questo caso, credo siano degne di nota, oltre alle caratteristiche gustative, l'originalità e la simpatia di questa "invenzione/ripiego"! ...bè chi conosce Cristina ha idea delle sue potenzialità!

    ...alla prossima allora! Magari in baita da me, con gli hamburger di Camoscio! ;-)

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  3. Quale migliore testimonianza! Grazie Davide ma sei modesto, anche le tue doti gustative sono ben note e questo mi inorgoglisce ancora di più!
    Cristina

    ps: mi mancano le Alpi, è da tanto che non vengo lassù...chissà che l'idea dell'hamburger di camoscio in baita non mi sproni a partire!!
    Che non manchi la polenta mi raccomando....

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